Segno 289 – Gen/Feb 2023

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La copertina di Segno 289 è dedicata Salvo con la personale “Salvo Sicilie e città”, a cura di Gianluca Ranzi, presso la Dep Art Gallery di Milano.

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Descrizione

Concluso il 2022, che ha visto il ripristino delle condizioni di operatività pre-pandemia ma anche l’inizio di nuovo emergenze economiche e politiche – non da ultimo l’aumento del costo delle materie prime – che hanno investito anche il settore culturale, la pubblicazione del numero 289 della rivista Segno ci pone di fronte ad un ricco periodo espositivo e alla voglia del pubblico di vivere ed assaporare l’arte in ogni modalità proposta. Inoltre, il ritorno dello svolgimento di ArteFiera nel classico periodo, fine gennaio-inizio febbraio, ha generato nuova linfa vitale al mondo artistico, assopito nel periodo natalizio, grazie anche al frizzante ambiente bolognese: molteplici saranno le mostre, e non solo, che a breve si apriranno.

Nel numero 289 proponiamo in primis un saggio critico di Gabriele Perretta <em>La Gioconda ritrovata: Erika!</em> a cui segue un’anteprima sui prossimi importanti eventi espositivi nazionali, come la Fondazione CRC e il Castello di Rivoli, proseguendo con uno Speciale sulla Bologna Art Week e con le anticipazioni sulla Biennale Architettura 2023 (20 maggio-26 novembre 2023) e su miart 2023 (14-16 aprile 2023)

La copertina di Segno 289 è dedicata all’opera Bar (1981) di Salvatore Mangione (Leonforte, 1947 – Torino, 2015), da tutti conosciuto come <strong>Salvo</strong>, definito da Matteo Galbiati come “visionario dell’arte” per via della sua scelta, inizialmente recepita dalla critica come un azzardo, di abbandonare il contesto dell’Arte Povera per un ritorno verso la figurazione. Ritorno alla pittura che sarà poi apprezzato e che aprirà ad nuovo periodo artistico. Interessato a realizzare immagini che appaiono, al contempo, fuori e dentro il nostro tempo, Salvo dà origine ad una pittura lirica, universale ed originale in quanto inclassificabile. Una figurazione in cui oggi il fruitore, in questo periodo ove ogni incertezza sembra svanita, si ritrova a suo agio perché propone le salde e vecchie tradizioni.

Si prosegue con tante recensioni dedicate ai musei e alle gallerie che continuano a presentarci una visione più lieta della realtà, attualmente focalizzata sugli incerti equilibri economico-politici internazionali che da ben un anno affliggono il mondo. Accompagna ciò una sezione dedicata all’architettura e focalizzata sulla mostra <em>Technoscape. L’architettura dell’ingegneria</em> visibile presso il MAXXI di Roma.

Infine, presentiamo una serie di libri e cataloghi ricevuti in redazione e recensiti da Antonello Tolve, Paolo Balmas, Maila Buglioni, Ivan D’Alberto, Andrea Guastella e Ghislain Mayaud.

Buona lettura

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