Descrizione
Per il numero 279 di Segno abbiamo coinvolto i critici d’arte che storicamente hanno collaborato con maggiore impegno alla rivista, chiedendo loro di donarci un testo da intendersi quale sostegno alla nostra attività. Un’attività che, come tutte quelle facenti capo al mondo dell’Arte, in questo momento sta soffrendo a causa degli imprevedibili e gravissimi problemi creati dalla Pandemia in corso.
Ne è scaturito un numero in linea con la nostra veste editoriale, ma in grado di ricollegarsi idealmente a quei numeri speciali che alla fine degli anni 80 avevamo pubblicato come supplementi saggistici.
La copertina è dedicata all’opera di H.H. Lim e la sua antologica a Villa Pecori Giraldi, Firenze.
Inoltre proponiamo una selezione delle mostre, a nostro avviso, più interessanti del 2020 recensite dai nostri collaboratori.
A partire da questo numero, oltretutto, una nuova proposta: una sezione curata da Federico Bilò e Alberto Ulisse dedicata all’architettura – dal paesaggio al manufatto più minuto – ma attenta anche alle interferenze con altri campi. Saranno argomento di queste pagine piccole critiche su questioni legate all’attualità, su personalità che hanno lasciato tracce importanti nell’architettura (e nell’arte) e, nella sezione dedicata a libri e cataloghi, recensioni di libri di architettura.
Ultima novità: in alcuni articoli troverete un qr-code, vi permetterà di guardare online una galleria immagini del relativo articolo.
Buona lettura.