Descrizione
Questo libro, esito di una ricerca di dottorato, riflette sul ruolo dell’urbanista nei processi di governo delle trasformazioni territoriali. Vista la complessità delle questioni e la pluralità dei soggetti che intervengono in detti processi, la domanda che ci si pone è: come può l’urbanista, esperto della progettazione della città e del territorio, offrire un valido supporto tecnico alle decisioni strategiche?
Per essere all’altezza di questo compito, l’urbanista deve recuperare alcuni suoi strumenti tradizionali, troppo spesso dimenticati, ma anche metterne a punto di nuovi, per supportare con validità scientifica le posizioni che assume e le indicazioni che fornisce rispetto alle sue specifiche competenze professionali. E questi strumenti devono tornare a lavorare principalmente sullo spazio fisico, contribuendo ad aumentarne il livello di conoscenza tecnica, nella convinzione che la forma dello spazio sia anche capace di influenzare le strategie di sviluppo.
In tal senso, l’analisi configurazionale può essere un valido strumento di aiuto alla decisione. Sia nella individuazione della “dimensione locale pertinente”, che nel riconoscimento dei nuovi “luoghi della centralità”, ambedue operazioni tecniche fondamentali nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne e della nuova politica urbana. Ambedue operazioni utili ad una allocazione consapevole e intelligente delle risorse destinate alle “sfide territoriali” della programmazione 2014-2020
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