Il Piano Strategico della macroarea Montesilvano-Pineto

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Descrizione

Strategie per la ristrutturazione complessiva di un territorio plurale

A cura di Roberto Mascarucci e Aldo Cilli
Contributi di: Roberto Mascarucci, Aldo Cilli, Maria Colleluori, Lorenzo Martella, Donatello Aspromonte, Angelo Radica
Interventi di: Gianni Chiodi, Pasquale Cordoma, Luciano Monticelli, Gabriele Florindi, Gaetano Vallescura, Gabriele Astolfi

Questo testo raccoglie alcuni contributi a cura dei tecnici redattori del Piano Strategico della macroarea territoriale Montesilvano-Pineto, gli interventi molto sentiti dei sindaci delle città coinvolte dal Piano Strategico ed una stimolante ri essione del Governatore della Regione Abruzzo sulla utilità dell’approccio strategico funzionalmente al rilancio competitivo del territorio regionale. I piani strategici delle macroaree hanno rappresentato una prima esperienza utile a sperimentare una nuova capacità degli amministratori nel confrontarsi con i problemi erritorio abbandonando atteggiamenti localistici e rifuggendo da scelte che promettono un ritorno immediato del consenso. La tesi (auspicio?) sostenuta coralmente in questo lavoro, sebbene con approcci settoriali, è che l’eventuale momento di passaggio dalla fase di condivisione della visione strategica alla realizzazione degli interventi in essa delineati, renda indispensabile una nuova attitudine della classe dirigente e dell’intera comunità locale a compiere scelte di spesa rigorose e selettive, ispirate al principio della coesione territorialee perseguibili solo in presenza di una governance e cace dei processi che garantisca un’adeguata partecipazione dei bene ciari  nali alle scelte. Il caso concreto, allora, può rappresentare un contributo, di utilità dialogica, al dibattito in corso a proposito della attesa riforma costituzionale che dovrà ride nire la nuova architettura amministrativa dello Stato, gli equilibri tra centro e periferia, i rapporti tra i diversi livelli decisionali oltre che individuare nuovi “enti intermedi” quali centri decisionali di spesa in grado di rappresentare più e cacemente domande ed interessi peculiari di una comunità la cui ampiezza territoriale sia stata adeguatamente pre-de nita. Questa ri essione, in un Abruzzo che attende come imminente la ristrutturazione del sistema di programmazione, piani cazione e gestione degli interventi di trasformazione del territorio, risulta quanto mai opportuna e tempestiva. La radicale revisione della legislazione urbanistica, più volte annunciata, oltre che,  nalmente, il previsto aggiornamento del “Piano Strutturale regionale”, secondo una oculata ricomposizione dei quadri di coerenza d’area vasta, potrebbe solidamente fondarsi proprio su una opportuna reinterpretazione, alla scala regionale, delle visioni elaborate nell’ambito dei processi di piani cazione strategica che hanno riguardato le aree urbane che strutturano l’armatura insediativa primaria del territorio regionale.

Informazioni aggiuntive

Peso 0,400 g
Dimensioni 20,5 × 20,5 × 1,3 cm
ISBN

9788896338254

Anno

2012

Collocazione

Scaffale 1, Ripiano C