Descrizione
Il numero 259 di Segno si presenta con una copertina dedicata a Tino Sfefanoni (courtesy Claudio Poleschi Arte Contemporanea) e uno speciale redatto da Luca Tomio che ripercorre, narra e approfondisce la carriera dell’artista originario di Lecco.
Ma non finisce qui. In questo numero parliamo delle mostre di: Aldo Mondino a Villa Croce, Sandro Chia al CIAC di Foligno, di Wild Enerigies al PAV di Torino, della mostra Roma Pop City 60/67 al MACRO di Roma, di Manifesta 11 di Zurigo, della mostra di Franco Summa e il Premio Michetti, di Fuori Uso a Pescara, di Giulio De Mitri e il Premio Campigna, di Vasco Bendini all’Acc. di S.Luca a Roma, di Nunzio al Museo Riso di Palermo, della riapertura del Museo Pecci di Prato.
Ma ancora, raccontiamo di Aurelio Amendola Fotografo alla Galleria Santo Ficara di Firenze, di Jeff Erold da Christian Stein, Milano, della mostra Abstract Painting da Fumagalli, Milano, di Vera Lutter da Alfonso Artiaco, Napoli, della mostra Rotella/Franceschini da Vistamare, Pescara, di Dorothea Lange allo Studio Trisorio di Napoli, di Conrad Marca Relli alla Open-Art di Prato, di Nicola Carrino da A Arte Invernizzi di Milano. Ma oltre a questo, sul 259 tantissime recensioni delle più interessanti galleria private italiane.
Non mancano anticipazioni e approfondimenti delle principali fiere e Istituzioni italiane: Tutto su Art Verona con l’inedita intervista al suo direttore Andrea Bruciati, tutto su Artissima Torino, di FM Centro Arte Contemporanea Milano con l’Intervista a Marco Scotini, Anteprima della 16a Quadriennale d’Arte Roma. Uno spaccato su Arte Cinema Napoli racconta la manifestazione giunta alla sua 21 edizione.
Nella documentazione: Pinelli/Staccioli – Vittorio Corsini – Matteo Fraterno; Premio Vasto, Antonio Paradiso, e molto altro ancora come l’inedito dialogo sulla performance fra Carlos Motta e Giovanni Gaggia. In osservatorio critico: azioni performance e installazioni e l’inchiesta sul Teatro sepolto ad Agrigento.