Tecnologie per la riqualificazione urbana

Aspetti fisici, economici e sociali
a cura di Gianmichele Panarelli
La pubblicazione raccoglie in sintesi il lavoro di tre reti Urbact
Nello specifico: 1 – House-Es (Quality Standards in Housing Estate Regeneration); 2 – SUDEST (SUstainable DEvelopment of Sea Towns); 3 – Culture (Cultural activities & creative industries a driving force for urban regeneration).
La rete House Es ha lavorato sulle tematiche inerenti la riqualificazione delle grandi periferie di edilizia sociale. L?Italia non ha patrimonio abitativo sociale paragonabile a quello di altri paesi europei, anche in virtù delle politiche abitative degli ultimi anni, ma ha un patrimonio ?invecchiato?. La gestione del processo di riqualificazione delle periferie (in senso fisico, sociale ed economico) che ha visto a confronto diverse realtà europee ha dimostrato la qualità degli interventi italiani .

La rete SUDEST oltre ad indagare gli aspetti di trasformazione delle attività produttive all?interno delle aree portuali ha evidenziato i punti di forza e di debolezza di tali trasformazioni che sono elementi indispensabili nei processi di trasformazione e riqualificazione del patrimonio edilizio e urbanistico.

La rete Culture, capeggiata da Lille Metropole ha invece indagato il ruolo dell?industria creativa e delle attività culturali nella rigenerazione urbana.

Tutti i casi di studio passano attraverso delle opere di architettura, spesso intese come tasselli di un processo studiato appositamente per rivitalizzare la città. Del resto, per quanto discutibile, il caso di Bilbao ha evidenziato la forza dell?architettura nella rivitalizzazione delle città.

Discorso a parte è il ruolo delle tecnologie nella riqualificazione urbana. Il rischio che l?accentuazione di formalismi possa far perdere forza al ruolo della tecnologia è concreto. L?intervento delle tecnologie segue e si adatta alle realizzazioni.